Una missione all'altezza

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    Titolo: Kamemon il codardo
    Livello: Rookie
    Committente: Kokomon
    Descrizione: il mio amico Kamemon è un vero imbranato! gliel'ho detto un sacco di volte che non deve aver paura di quei bulli, lui ha sempre paura di tutto hmpf... se solo potessi gliela darei io una bella lezione!! tsk... per favore, potete aiutarlo così che non lo importunino più?
    Location missione: Campagne Sorgente
    PG massimi: 1
    Ricompensa: 30 Bit +15 Pf


    Hirosuka, città dei sogni per i nuovi domatori alla ricerca di avventure e risposte sulla novità che da due anni a questa parte ogni essere umano poteva constatare semplicemente alzando gli occhi al cielo, o meglio, a digiworld, così era stato chiamato dai media... non c'era voluto molto perchè si scoprisse che in realtà quello fosse un altro mondo, stranamente fatto di dati, così come le creature chiamate digimon da esso provenienti... Kyoshi in quei due anni aveva avuto il piacere di stare assieme a una di queste creature, Kudamon, all'inizio il tutto era stato piuttosto rocambolesco a dire la verità, in fondo il problema di non sapere come le altre persone avrebbero reagito di fronte ad un furetto svolazzante parlante dal pelo improponibilmente bianco solcato da piste simili a circuiti si era posto, la conclusione più logica sarebbe stata che era meglio non rischiare.
    Così fra una peripezia e l'altra Kyoshi si era dovuto ingegnare per nascondere in casa Kudamon in modo che nessuno se ne accorgesse, ma anche in modo che lui stesso potesse vivere li, perciò con delle scuse si portava ogni tanto da mangiare in camera sua, inoltre... era incredibilmente riuscito a farlo passare per un pupazzo regalatogli da una compagna di classe frignona (certe idee vengono solo a lui) a cui piaceva... e la cosa aveva pure funzionato, più volte si era dovuto sorbire figuracce quando veniva quasi colto sul fatto (perchè no, bussare era un'abitudine estranea a sua madre!!) e quindi da una parte Kyoshi sopportava la vergogna di dover far credere che se ne stasse in camera sua a giocare con un pupazzo di furetto sulle spalle (con allusioni riguardo alla presunta compagna di classe poi) e Kudamon doveva sopportare invece l'esser preso per quel pupazzo.
    Meno male che le cose cambiarono quando ci fu quel famoso Halloween, e molti colsero l'occasione per mostrare i propri digimon in pubblico, cosa sorprendente fra l'altro, ma Kyoshi aveva fin da subito sospettato che anche altri possessori di digimon mini avessero sperimentato ciò che gli era accaduto a lui, la sera stessa andò semplicemente di sotto dove sua madre guardava la TV e gli presentò Kudamon come se nulla fosse.

    ahahaha e poi ti ricordi che faccia ha fatto quando ha rispoto: m-ma non era un Pelouche?! fece Kyoshi imitando un'espressione semi terrorizzata, mentre ridacchiava per la strada in dirittura d'arrivo per il centro CRCD, presto sarebbe giunto, era la sua prima visita e quindi si era preso quel giorno per girare un pò, e magari cominciare bene con una bella missione, in fondo era per quello che si trovava li... Kudamon gli stava come al solito sulle spalle, a circondargli il collo e con il suo fare pacato e composto gli rispose nascondendo anche un certo imbarazzo, ad occhi chiusi, come a ricordare la scena ohf.. non farmi ricordare Kyoshi... ed a ciò il ragazzino dai capelli bianchi, vestito come di standard con la sua maglia combinata preferita, lilla chiaro di sopra ed a maniche corte, e decisamente più scura sotto a maniche lunghe, un paio di pantaloncini corti e scarpe beige e marroni dalla caviglia piuttosto alta... il digivice dal tema bianco e giallo lo portava appeso ad un passante sopra la tasca posteriore dei pantaloncini... i suoi occhi azzurri erano rivolti all'ultimo angolo della strada assolata che oramai dovevano oltrepassare per avvistare finalmente il centro missioni già... quando ci ha rincorso con la scopa non è stato così divertente... commentò leggermente inquieto al ricordo che riaffiorò fin troppo vivido.
    Ma erano salvi in fondo, una volta che la cosa era andata giù tutto era divenuto normale e anche sua madre fu gentile e lo trattò un pò come un secondo figlio, da quel momento Kyoshi e Kudamon erano divenuti inseparabili, e in molti casi anche nel vero senso della parola... per quanto fossero un pò diversi di carattere.

    Alla fine i due arrivarono a trovarsi dentro il CRCD, in tutta la sua maestosità tecnologica e all'avanguardia, Kyoshi era a una ventina di metri dalla bacheca, con le mani nelle tasche ed un espressione anche un pò colpita e meravigliata wow, fantastico!... non me lo sarei aspettato così grande ammise, sorrise, e poi prese a camminare verso la bacheca touch screen molto più alta di lui, ma dovette aspettare il proprio turno, intanto Kudamon guardò attorno pure lui e aggiunse è vero, c'è da aspettarselo da un'associazione di rilievo come il CRCD a ciò il presunto albino tirò su le braccia, intrecciandole dietro alla nuca, e con la sua espressione disinteressata preferita rispose senza farsi problemi be senza dubbio il monopolio su digiworld e il boom che ci ha portati tutti qui a Hirosuka deve fruttare un mucchio di soldi... ragionò il tredicenne senza sforzarsi più di tanto. Alla fine giunse il loro turno quale missione intendevi scegliere, visto che siamo da poco arrivati sarebbe saggio puntare su una difficoltà bassa e.. ma Kyoshi lo interruppe, puntando il dito e cliccando sullo schermo con un bel sorriso questa qua... Kudamon interdetto reagì leggermente preoccupato sbottando uh.. ma è una delle missioni a più alto livello di difficoltà, Kyoshi, sei sicuro che... e l'adolescente lo interruppe di nuovo, con tono più che tranquillo andrà tutto bene, Kudamon, in fondo non siamo venuti qui per vedere com'è fatto digiworld?... in più non voglio mica correre il rischio di annoiarmi... e mentre veniva stampato ed erogato il foglio Kudamon non sapeva bene come controbattere, sebbene si sforzò di trovare le parole, quando Kyoshi allungò la mano per ritirare il foglio continuò te l'ho detto, andrà bene su... mica abbiamo passato questi due anni a far niente... sarà una passeggiata il suo digimon lo conosceva piuttosto bene, e scuotendo la testolina si dovette arrendere, Kyoshi invece sorrise, pareva sicuro, ma non arrogante... piuttosto sembrava sapere quel che faceva, e così si diressero al passaggio per entrare finalmente nel mondo digitale, destinazione: Campagne sorgente.

    Una volta giunti fu spettacolare, sembrava davvero di essere sulla terra, ma sapevano che tutto doveva essere fatto di dati, in più, li c'erano molti più digimon rispetto a Hirosuka, Kyoshi non trattenne la sua meraviglia ma è fantastico! hey Kudamon, sembra proprio reale! e doveva esserlo, in un certo senso, il ragazzino guardatosi le mani, chiudendo le dita e riaprendole si immaginò che differenza doveva esserci fra i due mondi, anche lui doveva essere stato convertito in dati probabilmente?... incredibile, Kudamon anche fu molto colpito, per quanto in maniera composta, e si azzardò a lasciare le spalle del suo domatore per fluttuare un pò attorno è vero, è semplicemente stupefacente... restò poi silente e a bocca aperta, mentre attorno si creò un piccolo gruppo di piccoli digimon, dai più disparati, Fresh ed in-training, che guardavano curiosi e quelli in grado a farsi domande, cosa che attirò l'attenzione del falso albino uh? quanti digimon... chissà dove ci starà aspettando il nostro cliente... Kokomon fece dubbioso mentre rileggeva il foglio della missione.
     
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